Convegno presso SALA BIBLIOTECA ORDINE DEGLI AVVOCATI
TRIBUNALE DI BARI
28 MARZO 2025
ore 15:30 – 18:30
Evento ANTI Associazione Nazionale Tributaristi Italiani
Prof. avv. Saverio Belviso – Presidente ANTI Sezione Puglia
collegamento su zoom – https://us02web.zoom.us/j/81410155790
LA-RIFORMA-DEL-REGIME-SANZIONATORIO-BARI-28-Marzo-2025.pdf
Intervento del Presidente dell’ANTI PUGLIA Prof. avv. Saverio Belviso
“Ringrazio il presidente Ancona per l’invito.
Saluto i signori Giudici ed il personale delle segreterie delle Corti Tributarie di Puglia, le Autorità civili e militari e tutti i presenti.
Come nel 1949 con il plauso dell’allora ministro Ezio Vanoni nasceva l’Anti, associazione tributaristi italiani, in occasione della riforma, anche in quest’anno trascorso l’Anti ha fattivamente partecipato alla costruzione della riforma ancora in itinere.
Solo due settimane fa abbiamo parlato di due dei tanti riflessi delle nuove norme che saranno oggetto di riflessioni nelle aule delle Corti tributarie.
Mi riferisco alla irretroattività delle sanzioni tributarie con la scelta operata all’art. 5 della legge 87/2024, che in deroga al principio del favor rei, rimanda l’applicazione del nuovo regime delle sanzioni amministrative tributarie alle sanzioni per fatti successivi al 1 settembre 2024, e non anche alle violazioni già accertate e contestate. In termini pratici significa che i benefici della legge saranno visibili solo quando scatteranno gli accertamenti 2024 e 2025, ovvero nel 2030: è una inversione del conclamato, anche normativamente, principio di retroattività della legge più mite (lex mitior).
Altra questione attualissima è l’applicazione della sentenza penale che in sede dibattimentale ha accertato l’assoluzione per non aver commesso il fatto ovvero per il reato non sussiste o non è previsto dalla legge quale reato, la quale farà stato nel processo tributario. Quindi la legge, ai fini della colpevolezza, ha voluto dare centralità al fatto. La Cassazione ha invece affermato che l’accertamento dibattimentale penale è riferito unicamente alle sanzioni e non al tributo che resterà nella delibazione e valutazione dei Giudici nelle aule delle Corti Tributarie.
La decisione lascia molto perplessi in quanto sembra che per i Giudici di Piazza Cavour i fatti si sdoppiano, diventino due: il fatto viene delibato ai fini delle sanzioni nelle aule dibattimentali penali e ai fini delle imposte nelle aule delle Corti Tributarie.
Insomma, oggi inizia un nuovo anno tributario ed i Giudici dovranno ancora moltiplicare il loro impegno e la loro competenza per risolvere vecchie e nuove sfide, impegno che già emerge dal sensibile miglioramento dei tempi di risposta della giustizia almeno per la Corte di primo grado.
Saluto con favore l’anticipazione dell’Onorevole Ferri sulla ripresa della collaborazione fra il Massimario centrale appena insediatosi e le Corti Territoriali che a mio avviso possono contribuire al miglioramento complessivo del sistema.
L’Anti augura alla Corte di Giustizia tributaria Pugliese ed al presidente Ancona ogni auspicio di buon lavoro per il 2025 e grazie per l’invito”.